CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
preso un veleno. La Principessa rimase scossa da quella disgrazia; il gattino era la sua bestiolina prediletta. E la notte dopo fece un brutto sogno
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
hanno chiamato Carbonella, anche perché ho la disgrazia di macchiar di nero tutto quel che tocco! Dormirò sullo strame della prima stanza! ... Siete voi
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
inutile per sé e per gli altri, lo rendeva così malinconico e taciturno da impensierire tutto il paese, che appunto dalla disgrazia di lui si attendeva di
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
disgrazia! E pareva non respirasse dalla commozione e dalla meraviglia di tanta bellezza. - Che cosa canta? - Dice: Attendo, attendo, nella buia notte
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
indursi a metterlo in atto: le sembrava di avvilire il bambino, menandolo attorno per dare spettacolo della sua disgrazia. Aveva sentito dire che, a
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
quei due Maghi o figli di Maghi, il suo terrore non ebbe confine. E ordinò che gli conducessero al cospetto Pane e Cacio. - Ah, Maestà, che disgrazia
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
lupini. - Signora mia, rivolgetevi a un altro. Dei miei non so più se siano i ciottoli o i lupini. É una disgrazia, che mi accade senza che io possa
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
, con tanti forti scoppiettii delle labbra, per mostrare che pappava di gusto. - Scendi giù, ti può accadere una disgrazia! - Intanto schiaccio un
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
però tutti a una volta, stirarono le ali, allungarono il collo, chicchirichì! E caddero morti! - Che disgrazia, comare! I nostri galletti sono morti! E